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Abbiamo già parlato di positività tossica ed eccessiva motivazione, oggi riprendiamo l’argomento e cerchiamo di capire quali sono gli ambienti in cui anche la motivazione può diventare tossica. A supporto un interessante articolo pubblicato su www.hrmagazine.co.uk.

Quando la motivazione diventa tossica

Lo abbiamo già visto, la motivazione è ciò che ci spinge a raggiungere i nostri obiettivi di realizzazione personale. A volte però, questa motivazione può trasformarsi in una sostanza nociva e diventare tossica sia verso sé stessi che verso gli altri.
Come? Sono tre le caratteristiche principali di un ambiente, di un gruppo o di un posto di lavoro che possono far fallire la motivazione.

  1. Ambienti incerti o in difficoltà
    In questa tipologia di ambienti prosperano leadership “tossiche”, che fanno leva sulle difficoltà aziendali per spingere le persone a fare di più, a produrre di più e a lavorare in condizioni poco agevoli. In questi ambienti le persone sono più inclini a tollerare atteggiamenti di questo tipo.
  2. Seguaci collusi
    I leader “tossici” non possono avere successo senza dei seguaci collusi. Spesso le persone appoggiano i comportamenti dei propri leader perché sperano di ottenere risultati in termini di migliori condizioni di lavoro e di sicurezza, ma anche di salario. Anche l’ambizione dei dipendenti potrebbe essere motivo di collusione con leader distruttivi.
  3. Leader distruttivi
    Un leader distruttivo si riconoscere per il suo carisma, per l’uso personalizzato del potere, per il narcisismo, per l’attenzione verso temi di vita negativi e per un’ideologia dell’odio. I leader distruttivi usano il potere e l’influenza per i propri scopi senza tenere conto degli effetti sugli altri.

Come impedire che la motivazione diventi tossica?

I quattro modi più importanti per prevenire, attenuare o impedire che la motivazione diventi tossica sono:

  1. Consapevolezza di sé stessi e degli altri
    Avere sempre chiaro chi si è per non farsi coinvolgere da persone distruttive.
  2. Non isolarsi
    Mantenere la propria linea e non farsi coinvolgere da leader distruttivi potrebbe portarvi all’isolamento. Voi circondatevi di persone fidate che possano aiutarvi a riconoscere e fermare i comportamenti distruttivi prima che prendano il sopravvento.
  3. La supervisione come cultura aziendale
    Tutti, dai lavoratori in prima linea ai dirigenti, devono essere responsabili delle loro azioni e prestazioni. Proprio come i manager forniscono una supervisione ai loro diretti collaboratori, il consiglio di amministrazione è responsabile della supervisione del team di senior leadership.
  4. Misurare e valutare la motivazione del team
    Capire la motivazione di ogni singola persona della tua azienda ti permette di comprendere le dinamiche interne e individuare per tempo eventuali problemi e personalità tossiche.

Motivare le persone sì, ma nel modo giusto per tutti.
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