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Come saprete bene, il nostro compito è quello di aiutare le aziende nella scelta delle loro risorse. Ecco perché oggi, un po’ controcorrente, abbiamo deciso parlarvi di alcuni segnali che possono farvi capire che la risorsa scelta ha solo la capacità di farsi odiare.
Grazie al supporto di un articolo pubblicato su sul sito del Corriere della Sera – corriere.it, vedremo infatti una lista di 12 comportamenti davvero poco consigliabili.

Argomenti “Off Topic” sul lavoro

Al lavoro trascorriamo gran parte della nostra giornata ed è inevitabile chiacchierare coi colleghi davanti ad un caffè o in pausa tra una riunione e l’altra. Bisogna però imparare a dosare bene i racconti e le confidenze che si fanno in ufficio perché ci si può esporre a diversi rischi. Non solo parlare troppo di sé o degli altri può risultare noioso, ma può diventare anche motivo di ammonimenti o licenziamento.
È necessario imparare a capire quando stare zitti e quando parlare, selezionando bene parole ed argomenti.

Ecco gli argomenti ai quali fare molta attenzione, sia da dipendente che da titolare.

  1.  “Odio questo lavoro”
    Anche se rappresenta la realtà dei fatti, questa frase non è proprio la più intelligente da pronunciare in ufficio o sottovoce ad un collega. Non solo verrai tacciato di negatività ed ingratitudine, ma rischi di essere licenziato: ci sono tante altre persone che lavorerebbero volentieri al posto tuo.
  2.  “Non sai fare niente”
    In ogni ambiente di lavoro è matematico trovare una o più persone incompetenti: proprio non riusciamo a capire come siano stati assunti per fare quello che fanno. Ma farglielo notare non è compito tuo – a meno che tu non abbia l’autorità per farlo.
    Quindi, se non vuoi essere etichettato come il cattivo e l’antipatico dell’azienda, evita discussioni e commenti di questo tipo.
  3. Parlare di politica e/o di religione
    Fare due chiacchiere tra colleghi è sempre piacevole, finché non si toccano argomenti sensibili come la vita privata, la religione e la politica. Ognuno di noi ha una propria opinione a riguardo e, per quanto tu possa essere una persona pacifica e diplomatica, con questi temi il litigio è sempre dietro l’angolo.
  4. Parlare di stipendio e soldi
    Un altro argomento off limits riguarda la remunerazione economica: evita di dire il tuo stipendio ai tuoi colleghi, se questi hanno una paga inferiore potrebbero prenderti in antipatia.
  5. Attività sui social
    Attraverso i social raccontiamo una parte della nostra vita, ma c’è proprio bisogno di condividerla anche con i tuoi colleghi?
    Per tutelarti e sentirti più libero di vivere la tua vita privata senza preoccupazioni, evita di avere interazioni sui social con le persone che lavorano insieme a te.
    Ricorda anche che tutto ciò che pubblichi su Internet rimarrà lì per sempre e “potrebbe essere usato contro di te”: non è una frase da film, ma la dura verità.
  6. La tua vita privata
    Attenzione a parlare troppo della propria vita privata. Non solo è sconsigliabile ma, soprattutto, è raro che interessi davvero a qualcuno. Perciò tieni per te tutto ciò che riguarda le tue relazioni, il tuo rapporto con famiglia e gli amici.
  7. La vita privata degli altri
    Tutti, prima o poi, cedono al gossip sulla vita degli altri ma al lavoro fai molta attenzione! Evita di parlare della vita privata dei tuoi colleghi sia in loro presenza e soprattutto in loro assenza. Non vorrai mica passare per l’impiccione di turno?
  8. “Quella promozione/posizione spettava a me”
    Essere ambiziosi e volenterosi di crescere sul lavoro è una cosa molto positiva; sbandierare ai quattro venti che tu meritavi il posto o la promozione ottenuti da altri lo è decisamente meno. Cerca di capire perché non l’hai ottenuta e come migliorare il tuo lavoro. Evita di commentare negativamente il successo di altri colleghi, sarai visto come l’invidioso e frustrato che non sa lavorare in squadra.
  9. I racconti del tuo passato
    A volte, da più giovani, ci si è concessi qualche leggerezza ma ha senso condividerla con i tuoi colleghi? Meglio di no. Oggi non sei più il ragazzino di qualche anno fa, ma questi racconti potrebbero comunque metterti in cattiva luce.
  10. “Lo scorso weekend è stato folle”
    Non solo gli aneddoti della tua giovinezza, ma anche quelli del presente: se ti sei concesso un weekend “folle” è meglio che a lavoro non si sappia. La tua vita privata non deve essere giudicata ed è giusto che tu trascorra il tuo tempo libero come più ti piace, ma purtroppo potrebbero comunque girare voci poco carine su di te.
  11. “Era una battuta”
    L’ironia è un’arma a doppio taglio: una frase o un’allusione per te simpatica o sagace può risultare terribilmente offensiva per qualcun altro. Anche se hai buone intenzioni, evita di esporti troppo e di fare battute irriverenti sul posto di lavoro.
  12. “Sto cercando lavoro altrove”
    L’ultimo argomento da evitare è la ricerca di un nuovo lavoro, confessarlo ai tuoi colleghi avrà solo conseguenze negative:
    – Nessuno vorrà più aiutarti
    – Se la ricerca non dovesse andare a buon fine, sarai etichettato come “quello che non è contento del posto in cui lavora”

Cosa ne pensi di questo articolo? Ci piacerebbe confrontarci con te e capire se ci sono altri argomenti che portano le persone ad essere poco apprezzate a lavoro.
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