Bentornati sul blog di Osm1816. Questa settimana affrontiamo un argomento molto serio, che ci sta particolarmente a cuore. Stiamo parlando del burnout, ovvero di quella situazione di disagio, di perdita di motivazione e passione che può colpire senza distinzione sia i lavoratori che gli imprenditori.Cosa succede quando l’imprenditore, il porto sicuro dove il team e la divisione di Risorse Umane corrono per una dritta di problem solving, inizia a dare segni di cedimento da burnout? È una situazione da non sottovalutare e, anche con l’aiuto dell’ HR, bisogna trovare degli strumenti per porvi rimedio. Scopriamo di più grazie al supporto di un interessante articolo letto su entrepreneur.com.

Quante volte abbiamo sentito una persona (o anche noi stessi) dire “questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso”? Il significato di questa frase rivela una situazione di stress, oppressione e ansia che impedisce di portare avanti delle attività o delle situazioni fino a quel momento ritenute normali. Ciò succede anche agli imprenditori. Ma una situazione di forte stress è molto diversa (e spesso confusa) dal burnout, che invece rappresenta una perdita di passione e una graduale mancanza di interesse per il proprio lavoro. E’ un processo lento, psicologicamente logorante che influenza le prestazioni lavorative e non va assolutamente preso sottogamba – specialmente per gli imprenditori, il cui lavoro è una continua sfida, un cumulo di responsabilità, tentativi, preoccupazioni.

La sindrome da burnout, come qualsiasi altra condizione psicologica scaturita da un forte stress, non si manifesta dalla sera alla mattina. Essa è subdola, la sua intensità cresce di giorno in giorno. Una mattina potrai sentirti particolarmente irritabile, quella dopo avrai l’ansia di andare al lavoro. Dopo qualche settimana di distrazioni e decisioni pessime, penserai seriamente di mollare tutto. Insomma, il burnout è una condizione psicologica davvero dura da affrontare, uno di quei momenti difficili che nessuno si augura di attraversare. È purtroppo molto comune tra i lavoratori ma, con alcune accortezze, si può prevenire.

Perché è importante fermare il burnout e come identificarlo

Come già accennato in precedenza, il burnout potrebbe portare chi ne soffre a prendere decisioni sbagliate e/o avventate. Attenzione: non c’è nulla di male a voler cambiare lavoro, a concedersi una vacanza più lunga del solito a causa della stanchezza, ad andare in pensione prima del previsto. Ma queste decisioni importanti devono essere prese con serenità e consapevolezza, non quando si è stressati, disperati, stanchi. È stato inoltre dimostrato che il burnout è direttamente associato al decadimento fisico e in particolare alla possibilità di andare incontro a malattie cardiache.

Alla luce di queste conseguenze, prendersi cura del proprio fisico e della propria salute mentale è quanto mai fondamentale. Il problema del burnout è che è difficile da individuare, specialmente nel suo stadio iniziale. Tutti noi, a volte, ci sentiamo stressati, esausti, nervosi. Ma quando questa condizione diventa patologica e preoccupante? Ecco qualche segnale da riconoscere.

  • Hai regolarmente paura di andare a lavoro. Uno dei primi campanelli d’allarme che può nascondere sintomi da burnout è il timore di andare a lavoro su una base regolare. Tutti temono una giornata di lavoro che si prospetta particolarmente dura, l’incontro con quel cliente non proprio simpatico. Ma se questa paura ti accompagna tutti i giorni, c’è qualcosa che non va.
  • Il tuo umore e la tua personalità sono cambiati (a detta degli altri). Il burnout, purtroppo, cambia la personalità e i comportamenti di chi ne soffre. Le persone che lavorano con te tutti i giorni se ne saranno probabilmente accorte. Parla con loro a cuore aperto e cerca di capire in cosa i tuoi atteggiamenti si sono modificati. Sei più irritabile del solito? Meno simpatico, più introverso? È molto probabile che un fattore esterno sia responsabile di ciò.
  • Riscontri più problemi di salute del solito. Lo sviluppo del burnout va di pari passo con l’aumento di problemi di salute di cui ti accorgerai giorno dopo giorno. Potresti sperimentare un aumento di mal di testa da stress, difficoltà ad addormentarti, poco riposo durante la notte. Inoltre potresti essere più soggetto a prendere malattie contagiose. Presta attenzione, quindi, anche a questo aspetto della tua quotidianità.
  • Ti senti sempre stanco. Riposi abbastanza, a dispetto di quanto scritto nel punto precedente? Non importa, la sindrome da burnout ti farà sentire sempre stanco, sia fisicamente che mentalmente, impedendoti di fare bene il tuo lavoro e di avere interazioni gradevoli con gli altri. Il burnout prosciuga l’energia di chi, purtroppo, ne soffre.

Risolvere il problema

Non è facile dare un consiglio per risolvere questo problema, anche perché esistono molte varianti di questo disturbo.

Ad esempio, il tuo esaurimento nervoso potrebbe derivare dall’ eccessiva mole di lavoro: potresti importi di delegare di più ai tuoi collaboratori e ridurre il tuo carico di lavoro personale. Se invece ti senti troppo stressato, cerca di modificare e alleggerire la tua ruotine lavorativa, magari trovando nuovi stimoli e nuovi compiti da svolgere.

In ogni caso, uno dei modi migliori per affrontare il burnout è prendersi un po’ di tempo per se stessi. Qualche giorno di riposo, una breve vacanza o una pausa dal lavoro potranno aiutarti a ricaricarti, ma anche a riflettere sul tuo impegno nel lavoro e su cosa ti provoca più stress e stanchezza.

Per avere una visione più ampia della situazione, prova a parlare con le persone che lavorano con e per te per un consiglio.

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