L’articolo del blog di Osm1816 di questa settimana si focalizza sulla motivazione, uno stimolo importantissimo che i dipendenti devono percepire per lavorare al meglio, per sentirsi soddisfatti di sé e della propria professionalità. Un clima aziendale in cui le persone si sentono sempre motivate a migliorarsi è sano per tutti e genera positività. Se i leader e gli imprenditori assumono, al contrario, atteggiamenti ostili o, peggio, ambigui, la motivazione dei dipendenti ne soffrirà molto. È importante far capire ad ogni membro del team che il suo lavoro conta, è apprezzato e, a suo modo, fa la differenza. (Come mantenere la motivazione anche in smart working? Leggi qui)

Alla luce di questa riflessione, come puoi mostrare la tua riconoscenza ai dipendenti? Come fare a farli sentire sempre motivati e desiderosi di fare meglio? Scopriamolo grazie al supporto di un articolo pubblicato su hbr.org.

Infondere sicurezza e motivare i dipendenti è un’operazione facile solo in teoria. Nella pratica, al contrario, è molto impegnativo perché entrano in gioco tanti fattori. Bisogna innanzitutto abbracciare le diversità di ogni dipendente, capire che cosa lo motiva, cosa lo butta giù e saper gestire tutte queste emozioni.

Poiché sopraffatti dalle scadenze e dalle cose da fare, molti leader legano il concetto di motivazione dei dipendenti al cosiddetto metodo del “bastone e della carota”. Hai mai sentito questo modo di dire? In senso figurativo, usare il bastone e la carota vuol dire premiare qualcuno quando fa delle cose buone e “punirlo” quando sbaglia. Nel mondo del lavoro non può esistere approccio più sbagliato e controproducente di questo.

E allora come possono essere motivati i dipendenti? Proviamo a dare al concetto di motivazione una nuova lettura, proviamo a entrare nell’ottica che la motivazione non consiste nell’osservare che un dipendente abbia fatto un ottimo lavoro, ma che egli stesso si senta bene quando lavora. È un dato di fatto che i collaboratori più fedeli all’interno dell’azienda sono quelli che si trovano bene e, per questo, non hanno motivo di guardarsi intorno alla ricerca di nuove opportunità.

Ecco qualche consiglio semplice ma efficace da mettere in pratica da subito per la motivazione del tuo team!

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Condividi informazioni sul contesto lavorativo

Siamo tutti d’accordo: la motivazione più potente per un lavoratore è sentire che la sua fatica, i suoi sacrifici ed il suo talento sono importanti per l’azienda, sono capaci di creare valore. Per motivare i tuoi dipendenti, condividi con loro informazioni rilevanti sul contesto lavorativo e in particolare:

  • su quello che viene richiesto loro di fare;
  • sul modo in cui si fa;
  • sulle motivazioni che spingono a completare determinati compiti;
  • su chi trarrà beneficio del lavoro svolto e in quali modalità;
  • su quale ruolo svolge ciascun dipendente nel lavoro da portare a termine.

Ricorda: le persone si sentono motivate quando il lavoro che svolgono ha rilevanza.

Intercetta gli ostacoli alla motivazione e consenti il progresso

Quando chiedi ai tuoi dipendenti di portare a termine delle attività è probabile che essi incontrino delle difficoltà, degli ostacoli durante il percorso. Ciò può destabilizzare la loro motivazione.

Per aiutarli prova a chiederti:

  • cosa puoi fare per loro;
  • come puoi alleggerire alcune situazioni;
  • quali ostacoli potrebbero presentarsi e come fare per eliminarli.

La motivazione rimarrà alta se le persone che lavorano per te avranno la strada “sgombra” da ostacoli e problemi.

Riconosci il lavoro dei collaboratori meritevoli e mostra apprezzamento

Invece di utilizzare il già citato metodo del bastone e della carota, concentrati sulla potenza che le parole di apprezzamento possono avere sui tuoi collaboratori. Riconosci il loro valore, il loro buon operato, le intuizioni e apprezza i loro sforzi. Molti imprenditori sottovalutano questa semplice ma fondamentale buona abitudine. Nel sottolineare il lavoro e i risultati dei tuoi dipendenti, cerca di:

  • spiegare quali obiettivi sono stati in grado di raggiungere con il loro impegno;
  • elogiare chi si è speso in modo particolare e ha dedicato parte del suo tempo, ad esempio, nell’aiutare un collega in difficoltà;
  • fare i complimenti a chi si è distinto nel supportare un cliente in difficoltà, ecc.

Valuta il tuo livello di motivazione

Cosa succede se già ti spendi molto nelle attività sopra citate, ma non riesci comunque a trasmettere la giusta motivazione al tuo team? Probabilmente devi rivedere il tuo livello di motivazione e lavorarci su. I dipendenti avvertono subito se e quando il loro capo ha un coinvolgimento genuino verso il lavoro e gli obiettivi futuri.

Fai un auto-test sulla tua motivazione e chiediti:

  • quali aspetti del tuo lavoro ti piacciono di più;
  • cosa ti rende orgoglioso della tua azienda e delle persone che lavorano con te;
  • come puoi sentirti più coinvolto nel tuo lavoro ed essere motivatore per gli altri.

Questi sono solo alcuni dei dubbi che dovresti sciogliere dentro di te per ritrovare l’energia positiva da trasmettere al tuo team. Ricordati che i dipendenti più motivati sono quelli che possono guardare il loro leader come un esempio da seguire.

Cosa ne pensi di questo articolo? Tu cosa fai per mantenere alta la motivazione dei tuoi collaboratori? Raccontacelo, contatta il team Osm1816.

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