Bentornati sul blog di Osm1816.Questa settimana riprendiamo il discorso lasciato in sospeso dallo scorso articolo incentrato sulla gestione dell’energia (clicca qui per leggere la parte 1).

È l’energia la vera risorsa che ogni individuo dovrebbe coltivare, non il tempo. Mentre il tempo è limitato, l’energia non lo è – ed è su di essa e sulle fonti che la alimentano (corpo, emozioni, mente e spirito) che dobbiamo concentrarci per dare il meglio di noi stessi. Un imprenditore, aiutato dal suo team di Risorse Umane, può aiutare i dipendenti a:

  • creare delle buone abitudini per impostare una corretta gestione del tempo lavorativo;
  • trovare modi equilibrati per trovare l’energia giusta.

Terminiamo il nostro viaggio alla scoperta dei modi per ampliare la nostra energia grazie al supporto di un articolo pubblicato su hbr.org.

La mente, ovvero il focus dell’energia

Il multitasking è una delle caratteristiche che molti imprenditori desiderano da dipendenti e collaboratori. Grazie a questa qualità si riescono a risolvere tante questioni urgenti, ma è davvero un plus? Secondo gli esperti il multitasking mina la produttività. Le distrazioni che comporta hanno un costo: abbandonare un’attività per dedicarsi momentaneamente a qualcos’altro e poi riprendere il filo fa perdere un sacco di tempo. È molto più produttivo concentrarsi completamente su un’attività per 90-120 minuti per poi fare una pausa rigenerante, in cui si stacca per davvero da qualsiasi cosa – computer, telefono, mail, chat aziendali.

Le interruzioni sul lavoro sono molto stressanti e trovare la concentrazione dopo uno stop forzato (per rispondere a una mail o interfacciarsi con un collega) costa molta fatica. Ecco perché ciascuna persona potrebbe creare il suo piccolo, personalissimo rituale per ridurre le interruzioni che ci distraggono continuamente. Ecco qualche esempio riportato sull’articolo fonte, messo in pratica da imprenditori e manager.

  • Esci dal tuo ufficio ed entrain una sala vuota, lontano da telefoni ed e-mail, ogni volta che hai bisogno della massima concentrazione.
  • Non rispondere al telefono durante le riunioni: ne allungheresti la durata perdendo la concentrazione. Lascia che chi ti cerca lasci un messaggio in segreteria o ti contatti via mail o tramite chat.
  • Non rispondere alle e-mail ogni volta che senti arrivare una nuova notifica. Ritagliati uno spazio o due durante la giornata in cui controlli la posta elettronica, rispondi alle mail in arrivo, dopodiché concentrati su altro.
  • Comunica al tuo team che in alcuni momenti della giornata disattiverai la chat aziendale. Renditi meno disponibile ad essere “bombardato” da domande e richieste di qualsiasi tipo e rispondi solo alla vere Vedrai che il tuo telefono squillerà drasticamente di meno.
  • Incoraggia il tuo team a fare pause cadenzate e pasti regolari, senza saltarli.
  • Dedica le primissime ore della tua giornata lavorativa alla task più importante e impegnativa da portare a termine. Una volta conclusa, dedicati al resto. Sentirai di essere stato produttivo già a metà giornata.

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Lo spirito: l’energia del significato e dello scopo

Le persone attingono all’energia dello spirito quando il lavoro e le attività quotidiane sono in linea con i loro gusti, con i loro valori e con ciò che dà loro un senso, uno scopo. Queste sicurezze danno a ciascuno di noi un vero e proprio boost di energia e voglia di fare bene. Purtroppo, però, i ritmi aziendali spesso frenetici non lasciano molto tempo ai dipendenti per riflettere su queste questioni. Sarebbe molto importante, invece, che i dipendenti acquisissero queste consapevolezze: farlo vorrebbe dire trovare una enorme forza interiore e una grande fonte di energia per diventare dei professionisti migliori.

Per accedere all’energia dello spirito i lavoratori devono avere chiare le proprie priorità e lavorare su tre aree:

  1. fare ciò che sanno fare meglio e divertirsi di più sul lavoro;
  2. dedicare giusto tempo ed energia a lavoro, famiglia, salute, hobby;
  3. rimanere fedeli ai propri valori in tutti gli aspetti della quotidianità.

Ecco degli esempi di cambiamenti svolti da leader e CEO sui punti sopra citati che puoi prendere come spunto.

In riferimento al punto 1 c’è l’esperienza di un leader senior che odiava perdersi tra i numeri dei report aziendali, mentre amava fare brainstorming e ascoltare idee e proposte dei suoi collaboratori. L’imprenditore ha chiesto ad un dipendente bravo coi report di occuparsi della loro lettura, dandogli come compito quello di spiegargliene i punti salienti tramite brevi riunioni quotidiane. Per coltivare la sua passione, invece, ha iniziato ad organizzare sessioni di brainstorming col team ogni due settimane, raggiungendo ottimi risultati.

In riferimento al punto 2, le persone con più responsabilità all’interno dell’azienda hanno deciso di dare priorità al tempo di qualità trascorso con la famiglia. Una volta rientrati a casa si sono imposti di staccare dal telefono e dal pc per almeno 3 ore e dedicarsi al rapporto con familiari, partner e figli.

Il punto 3 è forse la sfida più difficile e che più mette in crisi le persone, viste le vite frenetiche che conduciamo. Se non riesci a scoprire quali sono i tuoi, prova a fare del seguente esercizio un rituale che ribalti il tuo comportamento. Esempio: la considerazione è un valore che ritieni fondamentale, ma sei perennemente in ritardo alle riunioni? Prova a terminare tutto ciò che stai facendo 5 minuti prima e presentati intenzionalmente in anticipo per tutto ciò che hai in programma successivamente.

Cosa ne pensi di questo articolo? Dicci la tua, contatta il team Osm1816!

 

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