Nell’articolo del blog di Osm1816 di oggi parliamo della gestione dell’energia di ogni individuo – specialmente sul lavoro.

Quando si lavora, al fattore energia si accosta inevitabilmente quello del tempo: molte persone pensano che l’aumento delle cose da fare si traduca, per forza di cose, in orari di lavoro sempre più prolungati e stressanti. Queste condizioni provocano burnout e stress, due eventualità che possono costare caro sia al dipendente che all’azienda.

Grazie al supporto di un interessante articolo pubblicato su hbr.org scopriamo come poter ampliare la nostra energia: esistono piccoli grandi gesti quotidiani che possono fare la differenza sulla qualità della nostra vita.

Quando c’è molto da fare la risposta più naturale è la medesima per tutti: si dedicano più ore al lavoro e, di conseguenza, si consuma più energia – che può logorare non solo il fisico, ma anche la mente. Ciò porta a maggiore stress, minore coinvolgimento, aumento della distrazione e della necessità di consultare un medico (Ecco perchè dovresti migliorare la qualità del tuo lavoro – leggi QUI).

Come gestire al meglio il proprio tempo?

Mentre il tempo è una risorsa limitata, l’energia non lo è. Definita dalla fisica come “la capacità di lavorare”, l’energia viene prodotta e rinnovata da 4 fonti dell’essere umano: il corpo, le emozioni, la mente e lo spirito. Ma se si esercitano questi quattro punti focali dell’uomo ad assumere abitudini corrette, l’energia può essere gestita, espansa, fortificata.

Cosa può fare allora un imprenditore (con la collaborazione della sua divisione Risorse Umane) per attuare al meglio una corretta gestione del tempo lavorativo? Come si può aiutare il proprio team a ricaricarsi e ad avere l’energia giusta per affrontare il lavoro?

Il corpo, ovvero l’ energia fisica

Cominciamo concentrandoci sull’energia fisica, ovvero quel “carburante” che viene direttamente dal nostro corpo. È oramai noto che un’alimentazione sbilanciata, sonno di cattiva qualità o insufficiente, l’assenza di pratica di esercizio fisico sono tutti elementi negativi per la salute fisica e mentale. Sarebbe bene, quindi, iniziare ad avere come consuetudine delle abitudini sane.

Durante un’ intervista per un sondaggio, alcuni dipendenti della banca Wachovia hanno candidamente ammesso di avere cattive abitudini come saltare la colazione, non fare attività positive per il loro benessere, non complimentarsi coi colleghi, non riuscire a concentrarsi su più di una cosa alla volta. Messi di fronte a questa serie di risposte, la loro reazione è stata di sgomento e ha portato a riflessioni profonde. Altri sondaggi hanno evidenziato la consapevolezza di molti dei benefici apportati da una dieta equilibrata, dall’esercizio fisico e da una buona qualità del sonno.

Dopo questa presa di coscienza arriva il momento di agire. Cosa possono fare i lavoratori per aumentare i loro livelli di energia fisica?

  • Allenarsi per rafforzare l’apparato cardiovascolare;
  • abituarsi a dormire a sufficienza e, soprattutto, ad un riposo di qualità;
  • assumere comportamenti alimentari salutari.

In questo modo non aumenta solo la riserva di energia nell’individuo, ma anche la sua capacità di concentrazione. Per quest’ultimo aspetto, anche delle pause dal lavoro fatte a intervalli regolari possono aiutare: l’organismo ha fisiologicamente bisogno di “fermarsi” e recuperare le forze una volta ogni 90-120 minuti.

Scarica i contenuti gratuiti!Le emozioni, ovvero la qualità dell’energia

Quando le persone sanno gestire e controllare le proprie emozioni saranno anche in grado di avere un’energia di alta qualità. Uno dei grandi “disturbatori” delle emozioni umane sono le condizioni esterne, gli avvenimenti che accadono e sono fuori dal nostro controllo, le pressioni che tutti viviamo nella quotidianità. Non riuscire a controllare le emozioni vuol dire permettere alle sensazioni negative di prendere il sopravvento e di renderci irritabili, ansiosi, insicuri. Questi sentimenti negativi sono in grado di prosciugare la nostra energia; l’unica soluzione per sopraffarli è saperli riconoscere ed affrontarli. Ecco alcuni consigli pratici per provare a disinnescare le emozioni negative.

  • Esercizi di respirazione. Praticare la respirazione addominale profonda fa rilassare chi si sente agitato e ansioso.
  • Fare complimenti ed esprimere apprezzamenti alle altre persone: un esercizio che crea benessere sia per chi lo pratica, sia per chi lo riceve. Non limitarti ad una semplice mail: scrivi un biglietto di tuo pugno, fai una telefonata o dillo di persona.
  • Imparare a coltivare le emozioni positive diventando più consapevoli. Ognuno di noi è il protagonista della propria vita e, in base agli eventi che vive, la racconta dal suo punto di vista. Invece di assumere il ruolo da vittima delle situazioni, si potrebbe imparare a vederle con nuovi occhi, ad interpretarle in maniera diversa – o quantomeno cercare di intravedere in esse una qualche positività o un barlume di speranza.

Appuntamento alla prossima settimana con la seconda parte dell’articolo nella quale parleremo della mente, ovvero il focus dell’energia e dello spirito, l’energia del significato e dello scopo.

Cosa ne pensi di quanto letto finora? Siamo curiosi di conoscere la tua opinione, contatta il team Osm1816!

 

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