Il web è affollato di “NOVITÀ”, come possiamo programmare con successo il lancio del nostro nuovo prodotto/servizio? In un mercato ricco di offerte, dove il cliente sembra non vedere, non sentire e non parlare, come facciamo a far passare il nostro messaggio? L’impresa di certo non è facile; durante l’MBS di Gennaio abbiamo visto con Gianni Vacca come Facebook può darci una mano.

Premessa: tutto ciò che vedremo (e in generale ogni azione su Facebook) deve sempre mirare ad ottenere iscritti alla tua mailing list. Ricorda che i “fan” della tua pagina rimangono proprietà di FB… e se decidessero di impedirti di comunicare con loro? Ecco perché non è mai trascurabile lo strumento e-mail. Dai risultati di un indagine di ExactTarget, la posta elettronica rimane lo strumento preferito per ricevere comunicazioni per il 77% degli utenti. Nonostante i social siano largamente diffusi per tenersi in contatto con amici e parenti, la mail rimane sul trono per quanto riguarda il marketing. Ovviamente stiamo parlando di indirizzi email lasciati volontariamente dal consumatore (tramite moduli di iscrizione alla newsletter o attraverso schede cliente in negozio, per esempio). In fondo, se ci pensiamo bene, la cosa risulta ovvia: un utente che ti permette di entrare nella sua casella email personale significa che si fida della tua azienda, avete già creato una forte relazione. Inoltre, un utente su Facebook mette più facilmente like rispetto alla difficoltà di “concedere” la sua email per ricevere comunicazioni “autorizzate”: questo significa che il messaggio arriverà più efficacemente via mail rispetto ad un post di FB.

 CREA UN PROGETTO SU FACEBOOK

1)      Crea la tua landing page dedicata al nuovo servizio/prodotto in un indirizzo web dedicato (o in una sezione ben precisa del tuo sito). Questo eviterà le distrazioni che deviano l’utente dal normale landing sulla home page (deve cercare da solo la via per giungere a destinazione) e ti renderà più credibile agli occhi del consumatore! In questa landing page è molto importante inserire il modulo di iscrizione alla tua mailing list, così l’internauta interessato al tuo prodotto potrà ricevere tutte le informazioni comodamente via mail. Esempio: http://www.chihauccisoiltuocliente.it/

2)      Crea la tua fanpage aziendale. Ricorda che la prima impressione conta: occhio alle misure della copertina e dell’immagine profilo, alla qualità delle immagini, cura il box informazioni e i cerca collegamenti/app interessanti da inserire nei box sotto la copertina (puoi creare anche un box che permetta di iscriverti alla tua mailing list… ricorda gli indirizzi email sono essenziali!).

  • Aiutati con le “Facebook Ads”: ti permettono di creare promozioni mirate in base al target che avrai già definito in precedenza, così da non spargere il tuo messaggio al vento e sprecare soldi. [Abbiamo già parlato di campagne pay per click qui]
  • Controlla i dati “Insights”: ciò che non misuri non puoi migliorare, quindi è sempre buona abitudine tenere sotto controllo i dati (senza però andare in overdose di numeri). Facebook di default ti mette a disposizione molti metodi di misurazione: il numero di like e condivisioni, la portata dei tuoi post, gli orari dove i tuoi fan sono maggiormente online, età media e il sesso, da dove vengono,…

3)      Inizia la conversione: da like a iscritti alla newsletter. Come già accennato, fa sì che la tua azione di marketing non contribuisca solamente ad accrescere il patrimonio “personale” di Zuckerberg. Finché i tuoi fan rimangono su FB questi contatti non appartengono alla tua azienda.

4)      Lancia! Con i dati raccolti inizia a creare l’attesa nei tuoi follower almeno un mese o due prima del lancio effettivo del prodotto. Non svelare tutto subito, crea curiosità e engagement.

CONCLUSIONE A: Se la tua azione avrà successo, oltre ad un lancio coi fiocchi, otterrai un grande numero di Facebook fan da tenere come “base” anche per le tue azioni future e un minore numero (ma più interessato e facilmente raggiungibile) di iscritti alla mailing list da continuare a tenere costantemente informati.

CONCLUSIONE B: potresti chiederti “e se fallisco”. Beh, in questo caso fallirai! Cerca di riformulare la frase in “e dopo aver fallito?” per vedere quali vantaggi hai ottenuto: rianalizzando il lavoro svolto guadagnerai in esperienza e avrai comunque una base (anche di utenti) su cui costruire il tuo prossimo progetto e, forse la più importante di tutte, avrai dimostrato di avere più coraggio rispetto alle aziende che si accontentano dei contatti che hanno già per paura di fallire cercandone nuovi.

Scarica qui le slide usate durante l’intervento. Vuoi saperne di più? Contatta Gianni e il team PLAYmARKETING by OSM1816

PS: ricorda che lavorare sui social network non è una cosa da prendere sottogamba 😉 L’iscrizione a FB è gratuita, ma lavorarci sopra no… Non concepire i social media come mezzi gratuiti altrimenti non darai loro la giusta importanza e le azioni intraprese non verranno curate adeguatamente. Come ci dicono i ragazzi di ZERO

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