Eccoci di nuovo qui con voi, con il primo blog Think1816 di questo mese di luglio! Oggi parleremo di: “Ma quanto guadagnerò?”. Interessante vero? Infatti, l’Unione Europea ha introdotto da poco l’obbligo di RAL negli annunci di lavoro. A supporto un articolo pubblicato su RollingStone

Cosa cambia per un candidato alla ricerca di una nuova posizione lavorativa?

Per aumentare la trasparenza retributiva tra azienda e candidato, L’Unione Europea ha da poco approvato una direttiva che permetterà maggiore tutela del candidato nella fase di assunzione.
Nell’articolo 5 si fa chiaramente riferimento all’obbligo dell’azienda di dichiarare sull’annuncio di lavoro o, comunque, prima del colloquio, la retribuzione annua lorda del dipendente; oltre al divieto di richiedere le buste paga dei precedenti rapporti di lavoro per verificare le retribuzioni passate del candidato.

Come avvenivano fino ad ora le fasi di assunzione di un candidato?

Stop, quindi, alla regola non scritta che un candidato non possa richiedere la propria retribuzione lorda a meno di non essere scambiato per una “persona che pensa solo ai soldi”. Lo stipendio percepito da una persona non è solo una questione di soddisfazione, ma è la garanzia per il mantenimento di sé stesso e della sua famiglia.
Per questi principi, sapere in anticipo se la posizione lavorativa offerta rispecchia anche le proprie esigenze di mantenimento è fondamentale per l’individuo.

Conclusioni

Le aziende, sia pubbliche che private, dovranno garantire selezioni neutrali e senza discriminazioni di genere, come dichiara la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola in un post su Twitter.
Il candidato non dovrà più temere di presentarsi ad un colloquio di lavoro senza sapere la proposta di stipendio e, soprattutto, non sarà più tenuto a dover fornire le proprie buste paga.

Se anche tu, titolare o dirigente d’impresa, vuoi fare un cambio davvero importate durante la fase di assunzione di un nuovo dipendente, Think1816 fa proprio al caso tuo. Contattaci!

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