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Oggi parliamo di un argomento molto delicato: positività tossica.
Sembra un ossimoro eppure è così, a volte anche la positività può essere nociva. Nell’articolo di oggi vedremo meglio cos’è, come riconoscerla e come affrontarla.
Grazie alla nostra esperienza di HR sappiamo quanto sia importante motivare nel modo giusto il team di lavoro dei nostri clienti.
A supporto un interessante testo pubblicato su www.verywellmind.com.

Positività tossica: cos’è, come riconoscerla e affrontarla.

Vi è mai capitato di vivere un periodo difficile, magari legato alla perdita di un lavoro?
Siamo certi che in quest’occasione in molti vi hanno detto che tutto accade per una ragione e suggerito di guardare sempre il lato positivo.
Questi commenti sicuramente vogliono essere di conforto, ma spesso finiscono per oscurare le reali emozioni e il dolore della persona. Anche le sensazioni negative vanno vissute, affrontate e superate; fanno parte del percorso di crescita di ogni individuo.

Cos’è la positività tossica?

La positività tossica è la convinzione di dover mantenere sempre uno stato d’animo positivo, anche in situazioni complesse. È vero, l’ottimismo aiuta a vivere meglio ma negare le emozioni negative può portare a conseguenze ancora più difficili da superare.
Le persone hanno bisogno di condividere emozioni vere e autentiche per poter avere un supporto reale. Convincersi di star bene significa negare il proprio stato d’animo per vivere emozioni che in quel momento non sono reali e questo ha conseguenze ben più complesse.
La positività tossica può portare la persona a vivere sensi di colpa e situazioni di vergogna creando gravi disagi interiori.

Come riconoscere la positività tossica?

La positività tossica è un atteggiamento sottile e difficile da riconoscere. Ad esempio, i segnali che potrebbero farti capire che stai avendo dei comportamenti dannosi verso qualcuno sono:

  • ignorare i problemi piuttosto che affrontarli
  • nascondere i propri veri sentimenti dietro citazioni che sembrano socialmente accettabili
  • minimizzare i sentimenti degli altri perché vi mettono a disagio
  • svergognare le altre persone quando non hanno un atteggiamento positivo

Se riconosci qualcuno di questi comportamenti corri subito ai ripari e ascolta davvero chi ti sta chiedendo aiuto.
Al contrario, quando qualcuno è positivamente tossico nei tuoi confronti potresti:

  • sentirti in colpa per essere triste, arrabbiato o deluso
  • nascondere o mascherare sentimenti reali
  • cercare di “superare” le emozioni dolorose a qualsiasi costo

Come affrontare la positività tossica

La regola numero uno per superare questo atteggiamento è accettare anche le emozioni negative. Vivere il dolore senza nascondersi dietro a finte gioie ci aiuta a crescere personalmente.

È molto probabile che molti di noi abbiano già adottato questo tipo di pensiero almeno una volta nella vita. Imparare a riconoscere ed affrontare la positività tossica è fondamentale per fornire e/o ricevere un sostegno più autentico durante periodi non facili.

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Noi di Osm possiamo fornirti il supporto per scoprire ed approfondire nuove skills utili per il tuo prossimo incarico.
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