Siria Fedrigucci, responsabile di OSM1816 a Livigno, ha organizzato un corso personalizzato per le esigenze del gruppo Mottolino SPA. Diversi spunti sono applicabili anche nella tua azienda!

Siria come prima cosa vuole consigliarti di assumerti la responsabilità delle tue azioni. Abbi il coraggio di considerarti causa di ciò che ti accade: vedrai che applicando il concetto della causatività anche la vita inizierà a “filare più liscia”. Non riesci ad ottenere il risultato desiderato? Mantieni la responsabilità e cerca una soluzione diversa, non gettare la spugna. Per esempio: nel comunicare con un’altra persona, non arrenderti se questa non afferra al volo. Prenditi la responsabilità e continua, cambiando modo, fino ad ottenere ciò che vuoi (es: far passare il messaggio correttamente).

Esiste una scala della responsabilità, a seconda di quanto la persona sia portata a sentirsi causa o effetto:

  1. EFFETTO TOTALE: chi passa il tempo a lamentarsi delle situazioni, senza agire per cambiare la realtà perché di norma “incolpano” l’ambiente o gli altri.
  2. RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI: si considera causa solamente di ciò che fa lui. Il problema è che l’obiettivo aziendale si raggiunge solo grazie alla sinergia del team. Non è mai la singola persona a portare successo, tutto il gruppo azienda deve muoversi all’unisono verso la meta.
  3. RESPONSABILE: chi si assume la responsabilità di sé stesso e di ciò che succede attorno. Un responsabile a contatto della clientela si sente causa di come le persone vanno via, tenta di farle uscire con il sorriso e se qualcosa non va per il verso giusto si limitano i danni risolvendo eventuali problemi.

E tu sei più causa o più effetto? Un pensiero da effetto ha “gli altri”, “le circostanze” come soggetto della frase. Chi pensa da causa invece pone l’attenzione su cosa lui può fare per risolvere la situazione. Come allenare la nostra causatività? Cerca di mettere sincero interesse nelle cose. Un collaboratore ha un’espressione strana? Chiedigli cosa non va e magari offri un caffè, semplicemente. Un cliente si sta lamentando? Prima di pensare che “non capisce nulla”, tenta di andare a fondo del problema.

Gigi proietti e l’avvocato ti mostrano un chiaro esempio di persona capace solo di prendere il merito quando le cose vanno bene e che scaricano le colpe addosso a qualcun altro quando il team commette un errore. Intervieni anche quando un problema non l’hai causato tu, prenditi la responsabilità dell’ambiente attorno a te. Gestisci una situazione o la situazione gestirà te! Non cercare di salvare il mondo, ma non essere nemmeno così egoista da pensare “solo per il tuo”. In questo modo potrai creare un ambiente ottimale in azienda. Spendi il tuo tempo a migliorare la tua parte nel lavoro di squadra, non perderne pensando agli errori degli altri, evita di mettere i bastoni nelle ruote al team e fai di tutto per migliorare il risultato globale.

Miglioriamo la nostra capacità di ascoltare il cliente e il collaboratore, provando interesse verso gli altri e tenendo sempre in mente cosa dobbiamo fare noi (come dice Velasco in questo video, non fare lo scarica barile, ma agisci per lavorare al meglio con la palla che “ti passa l’alzatore”). Prenderti la responsabilità dell’area dove stai lavorando significa anche prenderti cura dei tuoi colleghi, quando non sono in uno stato ottimale per trattare con il cliente. Anche se il tuo lavoro principalmente è un altro, non far sentire trasparente il cliente come in questo video (basta un sorriso!)

In conclusione: L’allegria nel vendere, nel trattare con il cliente e collaboratori è la cosa più importante.

Puoi scaricare le slide del corso qui mentre di seguito troverai l’elenco dei video in ordine di apparizione:

Vuoi saperne di più sui corsi personalizzati e su cosa può fare OSM1816 per la Tua azienda? Contattaci a info@think1816.com

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