Passaggio generazionale in azienda

In questo articolo del blog di Osm1816 parliamo ancora una volta di passaggio generazionale. Questa volta ti raccontiamo di come sia avvenuto in un’azienda italiana a conduzione familiare da 6 generazioni, che può contare su una crescita costante e sulla fiducia dei consumatori: Riso Gallo. Mario Preve, patron del marchio da cinquant’anni, ha deciso di farsi un regalo per i suoi 80 anni passando il testimone ai suoi 4 figli.
Scopriamo di più sulla decisione, sui passaggi fondamentali e sulle prospettive future di Riso Gallo grazie al supporto di un’intervista di Sandro Neri, giornalista de ilgiorno.it.

La decisione

Mario Preve, patron di Riso Gallo – con sede a Robbio Lomellina (Pavia), una delle risiere più grandi e importanti d’Europa – aveva deciso che ai suoi 80 anni avrebbe ceduto il timone dell’azienda ai suoi 4 figli Eugenio, Emanuele, Riccardo e Carlo. E cosi è stato: il signor Mario rimane vicepresidente, ma il futuro dell’azienda è ora nelle mani – e nelle decisioni – dei suoi figli.
Non è stata una mossa improvvisata, ma un progetto curato in ogni minimo dettaglio: il passaggio generazionale è un momento delicato per qualsiasi azienda e necessita della giusta preparazione, di educazione al cambiamento.

La storia di un’azienda solida

Intervistato da Sandro Neri per Il Giorno, Preve ripercorre la storia di Riso Gallo, azienda nata nel 1856 a Genova e poi sviluppatasi nel pavese, dove oggi possiede la risaia più grande d’Europa. Le aziende a conduzione familiare, sottolinea Preve, sono quelle che hanno sempre contraddistinto l’Italia e mandato avanti l’economia del paese.
I figli di Preve non sono stati assorbiti subito nell’azienda di famiglia, come tradizione vorrebbe. Ognuno dei quattro giovani ha seguito le proprie inclinazioni e ha studiato ciò che desiderava. Successivamente, ciascuno di loro ha trovato un impiego in maniera indipendente. Poco a poco, dopo aver dato ai figli il tempo necessario per imparare nuove skill e il know how professionale, Mario ha iniziato a coinvolgerli nell’azienda, valorizzando l’unicità, l’esperienza di studio e lavoro di ciascuno.
Nessuno tra i quattro figli, tuttavia, è stato nominato Amministratore Delegato. “No, per quel compito ho chiamato un professionista esterno. Non perché non mi fidassi dei miei figli, ma perché nelle aziende serve un capo e nessuno di loro quattro deve farlo per adesso”, ha sostenuto Preve con fermezza.

L’azienda oggi e le origini del brand

Riso Gallo è in un momento positivo della sua storia. La fiducia dei consumatori lo dimostra. L’azienda cresce – va meglio dell’anno scorso – e ha desiderio di innovare e diversificare l’offerta. La stabilità dell’azienda è un affare di famiglia. Il nome Gallo si deve al padre di Preve, Riccardo, che viveva sei mesi l’anno in Argentina e seguiva il raccolto del riso. In Agosto tornava in Italia, facendo lo stesso per il raccolto locale.
Quella della famiglia Preve è una storia di passaggio generazionale all’antica: Riccardo lascia l’azienda ai suoi tre figli che devono occuparsi, letteralmente, di ogni aspetto riguardante l’azienda. Oggi il cambio generazionale è molto diverso – e non è sempre una scelta scontata. Chi è ai vertici di un’azienda deve saper gestire bene, fare scelte oculate, essere lungimirante. Oggi ci si può far consigliare da consulenti esterni, da esperti in ogni settore. “Se si ha una famiglia unita, tramandare l’azienda agli eredi è un dovere”, dice orgogliosamente Mario Preve. E aggiunge che è necessario che nelle università si studi un passaggio fondamentale come il cambio generazionale nelle aziende, che devono essere preparate se non vogliono andare incontro al fallimento.

Il passaggio generazionale è una vera sfida per la tua azienda: noi possiamo aiutarti! Contattaci.

 

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