Bentornati sul blog di OSM1816! Oggi parliamo del gigante tech americano Tesla e della sua espansione in Cina – che sarà tutto fuorché una passeggiata, secondo i ben informati. Ma scopriamo qualcosa di più grazie alla news apparsa sul sito del magazine americano Forbes.

Sappiamo tutti quanto Elon Musk sia “lunatico”. Una delle ultime notizie che riguardava la sua Tesla è stata smentita: pare che la sua volontà di privatizzare il settore delle macchine elettriche non diventerà realtà – nonostante lo sciame di tweet degli ultimi giorni. Il miliardario americano ha cambiato idea bruscamente, scrivendo in un post sul suo blog che l’azienda rimarrà, dunque, assolutamente pubblica. Nonostante la decisione non risolverà le questioni legali e di regolamentazione causate dai suoi imprevedibili tweet, permetteranno almeno a Musk di rivolgere il suo sguardo altrove. Precisamente in Cina, dove la competizione contro Tesla cresce giorno dopo giorno, feroce e fiera – e non ha intenzione di fermarsi.

L’azienda ha pianificato a lungo l’espansione in Cina – il mercato più grande e ghiotto che concerne i veicoli elettrici. Il recente annuncio della costruzione di una gigafactory a Shanghai ha dello straordinario: costo stimato di 2 miliardi di dollari, finanziati perlopiù da prestiti di una banca locale. La fabbrica produrrà inizialmente 250.000 modelli di Model 3 a partire dal 2021, con l’obiettivo di raddoppiare la produzione col tempo.

Su due piedi, verrebbe da pensare che Tesla ha solo da guadagnarci, nel mercato cinese: solo lo scorso anno sono state vendute quasi mezzo milione di Tesla nella sola Cina su 1 milione di prodotti venduti nel mondo intero. Un risultato davvero incredibile. A differenza degli Stati Uniti, i legislatori cinesi non hanno mai esitato nel supportare i veicoli elettrici e la loro diffusione. Pechino si è data il limite del 2025 per tagliare i tassi di inquinamento e riduzione dell’uso del petrolio, nonché la promessa di mettere su strada circa 7 milioni di veicoli a energia pulita.

Mantenere i prezzi bassi permetterà a Tesla anche di attrarre più clienti dalla classe media cinese, in costante crescita. “Tesla ha veramente bisogno della Cina” dice John Zeng, manager di LMC Automotive. “Se non farà sentire la sua presenza in una maniera più forte in Cina, la sua posizione nel mercato globale delle auto elettriche sarà compromesso”.

Tesla sarà la prima azienda produttrice di automobili straniera a costruire una rete di fornitori locali e navigare nel “mare” delle leggi cinesi senza l’aiuto di un partner del posto. Ma non è comunque detto che la compagnia cresca sicuramente nei guadagni, dicono gli analisti. “Senza un partner locale, Tesla può trovarsi in svantaggio quando si tratta di strategie di marketing o di trovare risorse locali” dice Wang di IHS Markit. “In Cina, la pressione della competizione è molto più alta perché tutti hanno gli occhi puntati su questo paese”.

Tesla in Cina

Al momento, la BYD, azienda di base a Shenzhen e gestita dall’ investitore miliardario Warren Buffet, è il top seller nel settore auto in Cina, avendo venduto 113.600 unità di auto a energia pulita l’anno scorso. Brand famosi come Ford e Volkswagen, hanno creato delle società miste nel paese, spendendo miliardi di dollari per aumentare il mercato delle auto elettriche e per attrarre partner locali per aiutarli nei canali di vendita e di promozione dei veicoli. Nuovi modelli per il mercato cinese saranno, ad esempio, la BMW iX3, il modello elettrico di Audi e la EQC della Mercedes-Benz – rendendo la competizione in Cina ancora più serrata.

Tesla, quindi, si troverà di fronte a un mercato davvero popolato da qui al 2021, e la compagnia “non farà un passo indietro, perché i consumatori cinesi hanno diritto alla scelta più variegata possibile” dice Zeng di LMC Automotive.

I rivali di Tesla, dal canto loro, sembra non abbiano difficoltà nell’accesso ai capitali. Fino a poche settimane fa, la startup cinese Xpeng ha raccolto 587 milioni di dollari di fondi per il mercato delle auto elettriche. La compagnia non ha rilasciato dichiarazioni su una presunta data di uscita di un determinato veicolo, ma gli investitori – incluso il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, scommettono che Xpeng diventerà la nuova Tesla cinese. William Li, fondatore dell’azienda produttrice di auto elettriche Nio, è già miliardario.

Attendiamo i prossimi mesi per capire chi sarà al top nel mercato cinese. Chi la spunterà? Tesla o i competitor locali? Secondo Zeng, “in termini di tecnologia, Tesla rimane la migliore. Ma anche le aziende locali stanno cercando di tenere il passo con gli standard del colosso americano. Entro il 2020, il gap tecnologico verrà sensibilmente ridotto e il vantaggio di Tesla sarà minore”.

Cosa ne pensate di questo “scontro tra titani” tecnologici? Fateci sapere la vostra contattando Osm1816.

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