Nel mondo dell’e-commerce e delle vendite online, rendersi visibili e riuscire ad avvicinare con successo un pubblico estero (sia regionale che nazionale) rappresenta una sfida non da poco, e questo anche senza considerare l’enorme concorrenza rappresentata da tutte le altre imprese che operano nel Web.

E’ quindi opportuno affrontare il tutto a piccoli passi cominciando a focalizzarsi su obiettivi realistici, vicini e tangibili.

Solo una volta che sarai riuscito a consolidare il canale e-commerce nel tuo ambito regionale potrai cominciare a pensare a come espandere le tue attività marketing anche all’estero. Sempre più rivenditori stanno cominciando a scoprire ed apprezzare le potenzialità di un approccio globale, che però richiede tempo, metodo e preparazione.

Ecco quindi 6 pratiche tratte da un’analisi di D.Gori su LinkedIn Pulse che accelerano e favoriscono lo sviluppo del tuo e-commerce:

 

LOCALIZZA LE TUE INFORMAZIONI DI CONTATTO

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Se si punta a far presa sul mercato globale, occorre cominciare da un contesto locale. Fornire informazioni di contatto localizzate e realizzare un sistema di assistenza clienti calibrato su specifici target è il primo passo per trasmettere la volontà di contatto con i clienti locali e con i loro bisogni.

Segmenta per regione non solo la tua strategia marketing, ma anche il resto del tuo business. In questo dovrai tenere conto tenere conto di fattori importanti come lingua, norme, cultura così via.

Per questo motivo, avere un sito web tradotto professionalmente è assolutamente un must, anche se ciò comporta un notevole impiego di risorse: cercare scorciatoie con Google Translate e simili non fa altro che danneggiare la credibilità della tua impresa con i pubblici esteri di riferimento.

 

REGISTRA IL TLD DEL TUO SITO

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Il Top-Level Domain, o dominio di primo livello nazionale, è l’ultima parte del nome di dominio internet del sito della tua azienda, ovvero la sigla alfanumerica che segue il “punto” più a destra dell’URL (ad esempio, per il sito think1816.com è “it”).

Ogni paese e territorio riconosciuto a livello mondiale ha un proprio TLD ufficiale, e usarne uno migliora l’indicizzazione del proprio sito all’interno sui motori di ricerca.

Se ad esempio qualcuno in India imposta “books” come chiave di ricerca di libri, uno dei primi risultati sarà amazon.in (versione indiana del portale Amazon). Usare il TLD corretto serve anche a segnalare agli utenti la maggiore rilevanza del proprio sito (localizzato) rispetto agli altri.

 

ADATTA LA TUA OFFERTA AL MERCATO DI RIFERIMENTO

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Spingere prodotti generici su un pubblico non interessato è uno spreco di risorse. Per alcune imprese, come quelle che operano nel settore della tecnologia, la maggior parte delle referenze sono di interesse globale ma, anche in quei casi, esistono delle eccezioni.

E’ meglio adattare e ricalibrare la propria offerta su base regionale, tenendo conto di tendenze del momento e delle dinamiche non solo sociali, legali, economiche e culturali ma anche di quelle create  artificialmente dai brand più popolari del proprio settore.

 

SCOPRI DOVE TROVARE I TUOI CLIENTI

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Quando si tratta di digital marketing, i primi nomi a cui viene istintivo pensare Google, Facebook, Twitter e YouTube. Ragionando con una prospettiva globale, tuttavia, occorre tenere conto del fatto che questi giganti statunitensi non rappresentano necessariamente la scelta più appetibile in qualunque contesto o paese. In Cina, ad esempio, la maggior parte di questi servizi “esterni” sono vietati e di conseguenza Weibo e WeChat sono di gran lunga più popolari di Facebook, mentre l’80% delle ricerche online viene effettuato tramite Baidu.

 

PREVEDI OPZIONI DI PAGAMENTO ALTERNATIVE

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Le modalità di pagamento online preferite dai clienti variano in base al territorio, e non essere in grado di offrire quelle più popolari è una delle prime cause dell’abbandono del carrello. Se le opzioni di pagamento sono aliene per il mercato di riferimento, sarà difficile riuscire a far decollare le vendite. Per questo, gli e-commerce di successo adattano i propri sistemi alle preferenze regionali in modo da permettere ai consumatori di pagare con le loro modalità preferenziali, che spaziano dai portafogli online ai contanti alla consegna.

 

LOCALIZZA LE TUE CAMPAGNE

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Ogni paese ha le proprie regole per quanto riguarda vacanze e ricorrenze, che possono differire completamente da quelle a cui potremmo essere abituati. E in effetti, cercare di forzare festività e relative pratiche commerciali del proprio paese è spesso interpretato come una tattica marketing non solo poco attenta, ma anche offensiva. Conviene quindi localizzare le tue campagne in modo da prendere in considerazione ricorrenze e cultura locali.

Per riassumere, far presa sui mercati esteri richiede preparazione, ricerca e strategia: prima di poter anche solo sperare di iniziare la propria attività di vendita all’estero infatti, occorre familiarizzare con le molteplici norme culturali, sociali e legali del territorio.

Inoltre rendere semplicemente comprensibile la propria piattaforma non basta, è necessario localizzare e tradurre professionalmente il sito web per evitare di comprometterne la credibilità con i clienti esteri.

Oltre al puntare sul proprio sito e-commerce, è possibile offrire i propri prodotti anche tramite canali online locali alternativi. In Cina, ad esempio, esistono dozzine di piattaforme come Tmall.com, JD, Vipshop, Amazon, Lazada e così via.

Infine, per avere maggiori probabilità di ottenere risultati soddisfacenti, considera la consulenza di un’agenzia marketing locale che possa agire da mediatore tra il tuo brand e il mercato di riferimento.

 

E se invece hai bisogno di consigli su misura per potenziare le tue vendite o per sviluppare nuovi contatti commerciali nel mercato cinese, dai un’occhiata alla sezione CINA  del nostro sito, e per maggiori dettagli… contatta think1816!

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