Passaggio generazionale nelle Piccole e Medie Imprese (PMI) in Italia. Questo l’agomento cruciale sul quale è necessario discutere in vista del prossimo futuro. Considerando che il 30% delle PMI italiane è oggi portato avanti da imprenditori over 70, presto arriverà il momento di organizzare un passaggio generazionale razionale, ordinato e che miri alla crescita dell’azienda.
Noi di Osm1816 siamo qui per illustrarti una panoramica sulla situazione delle PMI e dell’avvento di una nuova classe di giovani imprenditori. A supportarci un articolo letto su assinews.it.

Passaggio generazionale nelle piccole medie imprese italiane

Le PMI sono i pilastri su cui si basa l’economia italiana. Le piccole e medie imprese del nostro paese rappresentano la stragrande maggioranza delle aziende nostrane e danno lavoro a milioni di persone. Per questo motivo vanno salvaguardate ad ogni costo.
Il 70% delle PMI italiane sono a conduzione familiare. L’urgenza di insegnare alle imprese come attuare un passaggio generazionale coerente e fruttuoso è motivata da un dato importante: circa il 30% delle PMI italiane è guidato da leader over 70 che, verosimilmente, lasceranno presto la guida della loro azienda ad un altro membro della famiglia o ad un manager esterno.

I numeri delle PMI italiane

Dati interessanti arrivano anche da una ricerca condotta da Deloitte secondo la quale il 18% delle aziende a conduzione familiare dovrà cedere il timone ad un altro leader. Solo la metà di esse (9%), però, si è materialmente attivata per iniziare il processo. La parola chiave che deve guidare il passaggio generazionale è collaborazione. Mentre i più anziani possono trasmettere alle nuove “leve” tutto il sapere e l’esperienza acquisita in decenni di leadership, i più giovani possono contribuire alla crescita aziendale grazie a percorsi di studio più aggiornati, all’uso di tecnologie all’avanguardia, all’adesione a modelli di business più moderni, ecc.

Sostenibilità e internazionalizzazione

Un altro tema su cui i giovani manager sono più preparati e sensibili è la sostenibilità. Anche l’internazionalizzazione avrà un ruolo chiave, così come il possesso di alcune soft skills trasversali ma fondamentali per guidare un’azienda con successo.
Le competenze relazionali saranno il fulcro del rapporto tra aziende e stakeholder (ovvero l’insieme di fornitori, collaboratori, clienti, istituzioni, ecc), senza le quali l’impresa non potrebbe esistere.

Conclusioni

Da questo articolo si deduce che non basta più ai giovani leader di domani fare esperienza in azienda per “imparare il mestiere” – credenza che per decenni ha permesso alle famiglie di imprenditori di mandare avanti il proprio business-. Gli imprenditori affermati sanno che sarà fondamentale per i loro giovani leader apprendere e fare esperienze altrove. Questo permetterà di aprire la mente, imparare le basi di una buona comunicazione, l’empatia e la gestione dello stress. Solo in questo modo, l’ingresso nell’azienda di famiglia potrà essere considerato come un traguardo meritato e non come un privilegio riservato a pochi fortunati.

Pensi che la tua azienda sia pronta ad iniziare un cambio generazionale? La nostra competenza è al tuo servizio: chiedici consiglio, contatta Osm1816.

 

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